Piccola curiosità. Lo sapevi che Google preferisce i domini più vecchi?

Arrivare in cima ai risultati di ricerca con keyword molto competitive può tuttavia non essere facile; avere un punteggio di "Domain Authority" alto aiuta il posizionamento del tuo dominio, ma non basta: sono importanti anche altri fattori per capire se il sito è ben rodato e funzionante.

Infografica della Domain Authority - Domini più vecchi
Google preferisce i domini più vecchi

Google sembra essere affascinato dai domini con una lunga storia. Questo motore di ricerca si comporta come un vecchio nostalgico nei confronti dei “domini veterani”.

Più un dominio è registrato da molto tempo su Google, più sarà posizionato a livello organico in alto a differenza del nuovo dominio; ma non preoccuparti: se hai la proprietà di un sito web recente, un piccolo escamotage è linkare post datati all'interno di un articolo novello.

Sappi che l'autorità di un sito web è un concetto SEO che si riferisce alla "forza" di un determinato dominio.

La Domain Authorithy è una metrica, introdotta e sviluppata da Moz, che va ad associare a ciascun dominio un punteggio variabile da 0 a 100. Questo punteggio, misura l’affidabilità di un certo dominio e quantifica matematicamente la probabilità e la facilita di posizionare efficacemente un suo contenuto. "Maggiore il punteggio, maggiore la qualità del sito web".

Una volta implementata la strategia SEO e adoperati tutti i consigli per come vendere online è il momento di capire se tutto è rodato e sta funzionando.

Riguardo a questo è d'obbligo quindi collegare Google Analytics al proprio sito web e/o e-Commerce. Si tratta di uno strumento che permette di avere il controllo sul traffico del proprio sito, grazie a delle statistiche e delle analisi accurate sull'andamento degli interventi usati per pubblicizzare il tuo sito web.

In questo modo è facile comprendere se la strategia SEO che si sta impiegando porta a dei risultati e in che modo.

Questo servizio (accedi a Google Analytics) fornisce una panoramica completa su come gli utenti riescono a raggiungere la tua pagina web. Quindi è possibile monitorare gli interessi dei visitatori e/o clienti del sito della tua azienda e mantenere viva l’attenzione per la pagina, creando dei contenuti di valore.

Seguendo gli input di Google Analytics è più semplice adottare strategie vincenti per incrementare le visite al proprio sito web.

La prima cosa che ti consiglio di fare è controllare, verificare e monitorare la frequenza di rimbalzo del tuo sito web. Purtroppo troppo frequentemente pensiamo che il sito sito web e-Commerce vada bene ("secondo una nostra personale vision") ma purtroppo non è così!

Riporto la Guida di Google Analytics in riferimento alla frequenza di rimbalzo

Un rimbalzo è una sessione di una sola pagina sul tuo sito. In Analytics, un rimbalzo è calcolato in modo specifico come una sessione che attiva una sola richiesta al server Analytics, ad esempio quando un utente apre una singola pagina sul tuo sito ed esce senza attivare altre richieste al server Analytics durante la sessione.
La frequenza di rimbalzo è il rapporto tra le sessioni di una sola pagina divise per tutte le sessioni o la percentuale di tutte le sessioni sul tuo sito nelle quali gli utenti hanno visualizzato solo una pagina e hanno attivato una sola richiesta al server Analytics.
Un'elevata frequenza di rimbalzo è un male?
Se il successo del tuo sito dipende dal fatto che gli utenti visualizzano più di una pagina, allora sì, una frequenza di rimbalzo elevata è un male. Ad esempio, se la tua home page è la porta d'accesso per il resto del sito (ad es. per nuovi articoli, pagine dei prodotti, elaborazione del checkout) e un'elevata percentuale degli utenti visualizza solo la tua home page, un'elevata frequenza di rimbalzo non sarà un'obiettivo a cui mirare.
D'altra parte, se hai un sito di una sola pagina come un blog o se offri altri tipi di contenuti per cui ti aspetti sessioni di una sola pagina, allora un'elevata frequenza di rimbalzo è perfettamente normale.
Ridurre la frequenza di rimbalzo. Esamina la frequenza di rimbalzo da diverse prospettive. Ad esempio: il rapporto Panoramica del pubblico fornisce la frequenza di rimbalzo complessiva del tuo sito. Il rapporto Canali fornisce la frequenza di rimbalzo per ciascun raggruppamento dei canali | Il rapporto Tutto il traffico fornisce la frequenza di rimbalzo per ciascuna coppia sorgente / mezzo | Il rapporto Tutte le pagine fornisce la frequenza di rimbalzo delle singole pagine.
Se la tua frequenza di rimbalzo generale è elevata, puoi indagare più a fondo per verificare se è elevata in modo uniforme o se dipende da qualcosa come uno o due canali, dalle coppie sorgente/mezzo o solo da poche pagine. Ad esempio, se il problema sono solo poche pagine, verifica se i contenuti sono ben correlati al marketing che utilizzi per portare gli utenti su quelle pagine e se quelle pagine offrono agli utenti percorsi facili per i passi successivi che vuoi che loro intraprendano.

È possibile seguire anche il video in lingua inglese di Google: Fisrt Steps

Video in lingua inglese: Google Analytics First Steps

oppure se hai bisogno di qualche informazione più dettagliata in italiano, ti consigliamo di inserire la chiave di ricerca consultando il centro il centro di ricerca Analytics.

Tuttavia scoprirai che dopo aver usato Analytics potrai capire con "dati alla mano" se il tuo sito è effettivamente rodato e pronto. Trova sempre un metodo e a questo punto potrai portare continuamente sul tuo sito dei contenuti di valore utili per i tuoi utenti che, conseguentemente a tutto il lavoro fatto, andranno a generare più autorevolezza al tuo dominio per il tuo sito web e-Commerce.