Vendi su internet: esempi e suggerimenti
Oggi vendere prodotti su Internet è diventato molto semplice. Grazie alle tante le piattaforme presenti è possibile inserire i propri prodotti, sia come venditore privato che come business più complesso.
Vendere su internet oggi è diventato molto semplice e alla portata di tante realtà, dal privato alle aziende più grandi, passando per le piccole e medie imprese.
Sicuramente il primo passo da fare è individuare il canale migliore in cui inserire i propri prodotti online. In secondo luogo serve capire che per dare la visibilità ad un prodotto è necessaria una digital strategy attenta e ben pianificata e quindi attuare le migliori strategie di web marketing con obbiettivi ben definiti.
Come vendere qualcosa online
Vendere cose online grazie al proprio negozio è molto gratificante, e lo sarà sempre più "man mano" che le vendite riusciranno ad aumentare; si affronteranno delle operazioni e dei processi che dovranno essere svolti con grande semplicità a patto che si seguano delle regole e dei passaggi che rientrano nell'intento di portare a termine la missione di vendere via web.
La creazione di un e-Commerce ad hoc poi, è un’altro canale diretto ed efficace per poter far riempire il carrello ai propri clienti in pochi clic.
Davanti ad un ampio numero di opportunità serve perciò capire come orientarsi prima di aprire una vetrina online con i propri prodotti o servizi.
Vendere su Internet, conviene davvero?
Nel 2021, secondo una statistica Oberlo, le persone che nel mondo hanno acquistato qualcosa online sono circa 2,14 miliardi.
L’emergenza Covid-19 ha certamente accelerato il passo alle vendite online ma non sono state riscontrate flessioni al ribasso una volta usciti dal lockdown. Come mai?
Quando le persone trovano l’esperienza d’acquisto online (tramite sito o app) molto simile a quella reale, decidono di continuare ad acquistare comodamente da casa.
Offrire un’esperienza di acquisto semplice e veloce certamente concorre al successo delle vendite online, così come un attento studio del proprio target e l’individuazione di una specifica nicchia di mercato. Questi elementi sono utili per la scelta della migliore soluzione per vendere sul web tra:
- piattaforme/marketplace
- e-Commerce
Perché sia una scelta davvero vincente però si deve tenere conto che non è possibile fermarsi al semplice inserimento dei prodotti nella piattaforma o nel proprio e-Commerce.
Serve infatti una gestione attenta che permetta di avere i propri “scaffali virtuali" sempre ben riforniti, pagamenti sicuri e spedizioni rapide. Per vendere online con successo serve inoltre una digital strategy efficace con una pianificazione attenta delle attività di marketing, advertising e content marketing, senza dimenticare di tenere sott'occhio la distribuzione dei contenuti digitali.
Se vi state chiedendo per quale ragione dovreste aprire una vetrina online per vendere prodotti su Internet ecco due buoni motivi:
- significa avere un negozio aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7;
- non serve aprire punti vendita perché i clienti ordinano ovunque si trovino e ricevono la merce direttamente a casa.
Cosa significa vendere su Internet
Vendere su Internet è un’opportunità da considerare. Entrando nello specifico, per quanto riguarda le piattaforme e gli e-Commerce, ecco cosa comporta vendere sul web, per entrambe le modalità.
Vantaggi di vendere tramite una piattaforma:
- Il cliente si sente più sicuro nell’acquistare in un grande marketplace piuttosto che in un piccolo e-Commerce, quanto a buon esito dei pagamenti e spedizioni rapide;
- Non si devono affrontare i costi di un e-commerce e organizzare la gestione di pagamenti e spedizioni;
- Si accede ad un grande traffico con un bacino molto ampio di possibili compratori.
Vantaggi di vendere tramite un e-Commerce
- Si può intercettare la propria nicchia di mercato;
- Si può mantenere i contatti con i propri clienti, magari tramite newsletter che avvisa quando sono presenti promozioni e sconti;
- È possibile profilare al meglio il proprio target tramite i dati estrapolati dal monitoraggio e analisi del proprio e-Commerce (customer journey, prodotti più visualizzati, metodi pagamento, ecc.).
Esistono anche degli svantaggi? Più che svantaggi sono fattori da tenere in considerazione e valutare attentamente prima di fare il passo decisivo e vendere sul web. Eccone alcuni.
Vendere sul web i propri prodotti tramite marketplace significa:
- Essere uno tra tanti. Non si va ad intercettare la propria nicchia di riferimento ma si ha un pubblico di potenziali clienti del tutto eterogeneo;
- Tenere conto della concorrenza, adottando strategie di marketing mirate a far conoscere la propria offerta;
- Non è possibile mantenere i contatti con i propri clienti.
Vedere su Internet i propri prodotti tramite e-commerce significa:
- Tenere in considerazione i costi per la creazione e gestione di un negozio online sempre efficiente;
- Portare traffico al proprio sito se si vuole avere successo nelle vendite;
- Creare un customer service dedicato.
Compravendita online sui Marketplace
Quali marketplace per vendere sul web come privato?
Se sei un privato puoi considerare queste soluzioni:
- Facebook Marketplace. Se si ha un account Facebook si può accedere senza costi aggiuntivi. La cosa importante è attenersi alle linee guida previste per l’inserimento e vendita.
- Vinted. Con 34 milioni di utenti presenti in 12 Paesi è diventato il modo più semplice per vendere capi di abbigliamento che non si usano più e piccoli oggetti. Questo marketplace fa da garante per la sicurezza nelle transazioni e il ricavato della vendita è ricevuto per intero perché i costi di spedizione sono a carico di acquista.
- Etsy. Molto semplice ed economicamente vantaggioso: viene applicata una commissione per articolo e una in caso di vendita. Consigliata per chi realizza prodotti artigianali o vende oggetti di antiquariato e collezionismo.
Quali marketplace per vendere sul web come piccola-media azienda?
Se hai una piccola-media azienda:
- Amazon. Probabilmente è il primo nome che viene in mente. Grazie alla fiducia riposta per questa piattaforma da parte dei clienti la visibilità è molto alta. Di conseguenza anche i costi per essere presenti sono più elevati che altrove. Per inserire i propri prodotti serve creare un account professionale con presentazione di candidatura e pagamento mensile di un canone, oltre ad una tariffa per ogni articolo venduto.
- Shopify. Per la facilità e l’affidabilità è molto simile ad Etsy. C’è un canone mensile che include un sito web personale, un blog e altri strumenti vantaggiosi per vendere. Una piattaforma con un utilizzo intuitivo e un ottimo servizio clienti a disposizione.
- Chairish. Si tratta di una piattaforma rivolta ad una nicchia di mercato. Qui è possibile vendere mobili e arredamento di alta qualità. Inserire gli articoli è gratuito, se non si accede al servizio Elite. La percentuale trattenuta da questo marketplace dipende dal costo del singolo articolo.
Casi di successo nel vendere su Internet
In occasione dell'ultimo Black Friday si sono verificati numerosi casi di successo quanto a vendite online, in molti settori.
Ci sono due aziende, nel campo del beauty, che hanno ottenuto grandi numeri, utilizzando due metodi di vendita online differenti.
Clio Make up tramite piattaforma Shopify ha visto una crescita del fatturato pari al +21% rispetto allo scorso anno con un incremento del 12% del valore del carrello sempre rispetto al 2021.
L’altro caso di successo è quello dell’Estetista Cinica che tramite il suo sito Veralab ha creato per l’occasione un evento personalizzato chiamandolo “Pink Friday”. Gli sconti sono iniziati ad inizio novembre e per non creare crash del sito la soluzione adottata è stata scaglionare l’accesso all’e-commerce in base all’anno di iscrizione alla newsletter dell’Estetista cinica. Questa però è solo la punta dell’iceberg di un lavoro iniziato anni fa e che ha puntato molto sulla visibilità social e la creazione di una community esclusiva. L’azienda creata da Cristina Fogazzi, nota influencer nel campo del beauty, con la sua azienda Veralab in pochi anni ha ottenuto grandi numeri: dai 5,6 milioni di fatturato del 2018 agli oltre 62 milioni del 2021.